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Cibus Alius

Soda-tax sugli sugar drinks

15 02 2017 | Articolo di:

La soda-tax è una tassa che verrà applicata sul commercio di alcune bibite altamente zuccherate.

Questo succederà presto in molti stati d’America, laddove lo scorso 8 novembre si è votato sull’applicazione della soda-tax sulle suddette bevande. Ebbene il 61% degli abitanti di San Francisco, Bay Area, Oakland, Boulder e Albay hanno votato SI all’introduzione della tassa.

L’eccesso di zuccheri nelle bevande è considerato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) un grave pericolo per la salute.

Dati i risultati, in alcuni stati d’oltreoceano, la tendenza delle case produttrici è stata quella di abbassare il livello di zuccheri nelle bevande, così da ridimensionare la tassa e allo stesso tempo contenere le perdite commerciali.

L’allarme non riguarda solo le bibite gassate, ma anche i succhi di frutta, molto spesso ritenuti più salutari.

Da fonti BBC sembra che la notizia sia rimbalzata come un tam tam anche in Europa, dove in primis la Gran Bretagna ha annunciato l’introduzione della Soda Tax per la lotta contro l’obesità.

In attesa della tax nel 2017, l’NHS (National Health Service) in England prevede di eliminare dalle case di cura gli sugar drinks o far applicare una tassa del 20%.

L’American Journal of  Preventive Medicine denuncia che i grandi colossi Coca Cola e Pepsi. Secondo uno studio della University School of Pubblic Health, in 4 anni,  hanno elargito donazioni milionarie proprio a Istituti, Associazioni, ecc. che sostenevano la lotta alle bevande gassate e zuccherate. Coincidenza?

La cosa spiacevole è che tra i percettori della beneficenza ci sono anche nomi illustri come “The Amarican Diabetes Association” e “The American Hearth Association”.

Adriana Chiara Avallone©Cibus alius

Credits\Links: BBC / Ambientebio

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