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I nostri chef si distinguono anche all’estero. Tra piatti succulenti, estro creativo e italian style ecco i riconoscimenti che fanno assaporare l’Italia in tutto il mondo
Ha portato a casa della nouvelle cousine sofisticate prelibatezze in puro italian style. Conosciuto dai parigini come chef del Châteaubriand e de L’Arpège di Alain Passard, trasforma la sua arte culinaria in un’idea imprenditoriale, fondando un ristorante targato Passerini nel 12° Arrondissement della capitale francese.
…curriculum da paura! Già premiato con le 3 stelle Michelin nel 2011, continua ad affermarsi per le prelibatezze che magistralmente cucina nel suo Ristorante “8 e 1\2” di Hong Kong. Apre anche a Shangai e subito dona maestria e savoir-faire della cucina italiana anche a questo ristorante tanto da conquistare, a pochi mesi dall’apertura, altre 2 stelle Michelin. I tartufi sono la sua passione, ma da buon bergamasco propone anche piatti in puro stile lombardo.
Pino Lavarra, con il suo astice alle zucchine marinate, il suo risotto con peperoni, olive nere, cipolla, pancetta e tanti altri piatti raffinati, ricercati e tradizionali allo stesso tempo, conquista altre 2 Stelle Michelin al Tosca del Ritz-Carlton di Hong Kong in soli 6 mesi di attività. Il suo occhio pugliese e la sua esperienza internazionale donano a questo chef il modo per imporsi anche nella lontana Cina, laddove la concorrenza è agguerrita perchè esistono già 10 ristoranti stellati.
Da pochi mesi lo chef pugliese Andrea Camastra si colloca nuovamente nel “blasonario” degli chef internazionali. Conquistando anche “The Diners Club 50 Best Discovery Series”e le 2 Stelle Michelin, afferma definitivamente a Varsavia il suo ristorante Senses. Lì offre piatti prelibati fatti con ingredienti della sua fattoria in Polonia, quindi controlla tutta la sua filiera, dalla produzione all’utilizzo, deliziando i palati più raffinati della capitale polacca.
La sua gavetta la fa affianco a grandi maestri come Carlo Crocco e Gualtiero Marchesi, cucina nel prestigioso Quisisana di Capri, al Mugaritz di Angani Louis Aduriz nella Murcia per arrivare a stabilirsi, fino ad oggi, al Bulgari Ginza Tower di Tokyo, laddove cucina con ingredienti giapponesi e italiani piatti in vero stile nipponico.
Passa dall’Athenne di Alain Ducasse di Paris e dalla rinomata Enoteca Pinchiarri fino a rendere famoso nel mondo il suo Ristorante “Fasano al Mare” sulla prestigiosa spiaggia di Iponema a Rio de Janeiro.
Il suo volto, i suoi piatti, il suo savoir-faire, oltre che la latinità che lo contraddistingue, sono diventati popolari oltreoceano anche grazie alle sue molteplici apparizioni sulla Tv brasiliana.
Adriana Avallone©Cibusalius
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